Dopesick - Dichiarazione Di Dipendenza
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Dopesick - Dichiarazione di dipendenza è una serie TV in preparazione attualmente annunciata per 1 stagione per un totale di 8 episodi. L'uscita in USA è prevista nell'anno 2021. Distribuita per la prima volta in Italia il 12 novembre 2021 dalla piattaforma streaming Disney+.
Dopesick - Dichiarazione di dipendenza (Dopesick) è una miniserie drammatica statunitense sviluppata da Danny Strong. La serie è ispirata al libro bestseller scritto da Beth Macy Dopesick: Dealers, Doctors and the Drug Company that Addicted America.
Una grande compagnia farmaceutica lancia un farmaco oppioide con la premessa che non crea dipendenza. Presto una piccola comunità di minatori in Appalachia comincia a prendere la droga, senza mai sospettare che ne diventeranno assuefatti.
Che Dopesick - Dichiarazione di dipendenza (da qui in avanti soltanto Dopesick, per decenza) promettesse bene lo avevo gi\\u00e0 detto in sede di anteprima. La serie creata da Danny Strong originariamente per Hulu, ma sbarcata dalle nostre parti via Disney+ (cliccate qui per abbonarvi alla piattaforma) , era riuscita a fregarmi nel giro di tre puntate attraverso un racconto a met\\u00e0 tra il dramma legale e certo cinema d\\u2019inchiesta in stile Erin Brockovich o Il processo ai Chicago 7, mutuando in particolare da Sorkin l\\u2019abilit\\u00e0 di spalmare le direttrici del racconto lungo una serie di personaggi - e relativi attori - credibili e carichi di umanit\\u00e0.
Partendo dal saggio d\\u2019inchiesta Dopesick: Dealers, Doctors and the Drug Company that Addicted America, curato dalla giornalista Beth Macy, la serie espone una vicenda relativamente poco nota dalle nostre parti, ma estremamente rilevante negli Stati Uniti. Mi riferisco allo scandalo farmaceutico legato all\\u2019OxyContin, un oppioide adoperato durante le terapie antidolorifiche e lanciato sul mercato americano nel 1995 con la promessa, da parte del colosso farmaceutico Purdue, di non generare dipendenza in via di un\\u2019attivazione graduale e tollerabile.
Dopesick - Dichiarazione di dipendenza \\u00e8 disponibile su Disney+. Abbonandovi alla piattaforma attraverso questo link contribuirete alla realizzazione dei contenuti quotidiani di IGN Italia.
Il dottor Finnix inizia a combattere la dipendenza di Betsy dall'OxyContin, Bridget comincia a capire il prezzo che stanno pagando le comunità a causa del farmaco, Rick e Randy portano avanti delle indagini nel mondo delle \"società del dolore\" e con le vendite in forte aumento, Richard Sackler fa dei grandi piani per il suo nuovo farmaco.
Al netto di qualche eccesso e di una confusione temporale tra continui salti che spesso possono sfuggire, la miniserie conquista con la forza di una narrazione che non si limita a mettere in successione i fatti, ma inserisce gli eventi nella vita delle persone, conferendo al racconto una dose di umanità che crea dipendenza.
Il dolore. Parte tutto da lì. Il dolore totalizzante, quello per esempio che blocca la schiena, che immobilizza gli arti, che fa digrignare i denti. È il dolore che non va via nemmeno con una dose di analgesici che potrebbe stendere un cavallo. Poi arriva una medicina che sulla carta, vidimata pure dalla Food and drug administration (Fda), che promette il miracolo. Dieci milligrammi ossicodone, ma a rilascio lento. E la promessa di non creare dipendenza. Un falso miraggio che nell'America a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha creato una delle più drammatiche epidemie. Intere comunità si sono ritrovate, nel giro di poco tempo, nella morsa della tossicodipendenza con tutte le piaghe che questa comporta: lo spaccio, la micro criminalità, la prostituzione, l'impennata della disoccupazione e il degrado.
A raccontare quel periodo buio degli Stati Uniti centrali, ex cuore produttivo di tutto il Paese andato in crisi quando miniere e fabbriche hanno iniziato a chiudere, ci ha pensato Dopesick. Dichiarazione di dipendenza, serie tv ispirata al libro bestseller scritto da Beth Macy che ripercorre la maxi inchiesta che agli inizi degli anni Duemila ha inchiodato la casa farmaceutica Pardue e che ha bandito dal commercio (solo dopo aver mietuto migliaia di vittime) il farmaco Oxycontin. L'ossicodone, però, solo uno degli innumerevoli farmaci immessi sul mercato statunitense e poi ritirati perché causa di devastanti dipendenze. Un'altro caso è, per esempio il Fentanyl, potentissimo analgesico che, come raccontato in altre due mini serie in streaming in queste settimane (Omicidio a Easttown e American rust), ha continuato a devastare gli stessi Stati su cui la Pardue aveva scommesso per commercializzare il proprio farmaco. Stati in cui una vita di lavoro fisico obbligava le persone a convivere col dolore cronico. E così, da almeno tre decenni, l'America è flagettata da una crisi da cui non si vede via d'uscita.
Man a mano che l'opinione pubblica ha preso coscienza del fenomeno e a livello sanitario è stato dato un freno agli antidolorifici, l'emergenza si è sempre più legata al mercato illegale. Più cala il numero delle prescrizioni più cresce il consumo di sostanze illecite come il fentanyl che nel frattempo è stato giustamente messo fuori commercio e viene importato negli Stati Uniti dai cartelli della droga messicani. A Cleveland gli avvocati delle contee coinvolte hanno convinto la corte che quando la fornitura è diminuita i pazienti avevano ormai raggiunto un livello di dipendenza tale da \"costringerli\" a chiedere \"aiuto\" agli spacciatori. Per ora la giuria ha dato ragione alle contee su tutta la linea, ma la sentenza può ancora essere ribaltata in appello, segno la battaglia per trovare e punire i responsabili è lontana da una conclusione. 59ce067264
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